I dintorni

I dintorni di Scopello offrono numerose e interessanti attrazioni turistiche, sia dal punto di vista culturale che paesaggistico. Le casescopello si trovano in una posizione strategica per visitare i  numerosi luoghi di interesse della zona. Di seguito vi riportiamo alcune informazioni sui principali.

Tempio e Teatro greco di Segesta

Si chiamava Segesta un'antica città, non più abitata, fondata dagli Elimi e situata nella parte nord-occidentale della Sicilia.
La vecchia città sorge sul monte Bàrbaro, nel comune di Calatafimi Segesta, a una decina di chilometri da Alcamo e da Castellammare del Golfo.
Di particolare bellezza sono il tempio, in stile dorico, e il teatro, in parte scavato nella roccia della collina.
Orario visite: tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 19,00.La biglietteria chiude alle ore 18,00. Tel.+390924952356 - Ingresso € 4,50 - Ridotto € 2,00. Gratuito per i cittadini della comunità europea di età inferiore ai 18 anni e di età superiore ai 65 anni

Saline di Trapani

La Riserva naturale integrale Saline di Trapani e Paceco è una riserva naturale regionale della Sicilia istituita nel 1995, che si estende per quasi 1000 ettari nel territorio dei comuni di Trapani e Paceco. La riserva, all'interno della quale si esercita l'antica attività di estrazione del sale, è una importante zona umida che offre riparo a numerose specie di uccelli migratori. E' possibile effettuare le visite guidate all’interno dell’area protetta, prendendo contatto preventivamente con l’Ente Gestore della Riserva al n. di tel. 0923-867700 - 3275621529.
Le visite guidate, attualmente totalmente GRATUITE, si effettuano prenotandole con l'apposito modulo di prenotazione nei giorni Mercoledì, Venerdì e Sabato. Per maggiori dettagli collegatevi al sito

Isola di Mozia

Mozia (o anche Mothia, Motya) fu un'antica città fenicia, sita sull'isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala. L'isola si trova di fronte alla costa occidentale della Sicilia, tra l'Isola Grande e la terraferma, ed appartiene alla Fondazione Whitaker. Costi imbacadero: Gruppi di scuole € 2.50 A/R - Adulti € 5.00 A/R - Bambini da 2 a 14 anni - € 2.50 A/R - Gruppi adulti € 3.00 A/R. Per maggiori dettagli collegatevi al sito

Erice

Secondo Tucidide, fu fondata dagli esuli troiani, che fuggendo nel Mar Mediterraneo avrebbero trovato il posto ideale per insediarvisi; sempre secondo la leggenda, i Troiani avrebbero poi dato vita al popolo degli Elimi. Fu contesa dai Siracusani e Cartaginesi sino alla conquista da parte dei Romani nel 244 a.C.
Virgilio nel canto V racconta che in un’epoca ancora più remota vi campeggia Ercole stesso nella famosa lotta col gigante Erice, precisamente nel luogo dove poi si sfidarono al cesto il giovane e presuntuoso Darete e l’anziano Entello.
I Romani vi veneravano la “Venere Ericina”, la prima dea della mitologia romana a somiglianza della greca Afrodite.
Denominata Gebel-Hamed con l’occupazione araba dell’831, la rocca viene successivamente rinnovata nel periodo di stabilità normanna con la ristrutturazione delle antiche porte di età elimo-punica e l’apertura di tre porte (Trapani,Carmine e Spada) e la costruzione di un castello nell’area dell’antico santuario. Conseguentemente ripopolata la nuova cittadella Monte San Guliano, ribattezzata nel 1167 sempre dai normanni, acquista prestigio anche con la costruzione di nuovi edifici civili e religiosi. Nei secoli successivi si inseriscono nuovi ordini religiosi che acquistano sempre più potere nell’area trapanese con un carattere conservatore. Gli interventi urbanistici si rivedono nell’800 con l’edificazione di nuovi palazzi signorili e la ristrutturazione della piazza centrale, dedicata successivamente ad Umberto I. La città tende comunque a conservare gelosamente il fascino di una cittadina medievale.
da Wikipedia

San Vito Lo Capo

San Vito Lo Capo è una rinomata località balneare, soprattutto per la sua bellissima Costa che si apre in una baia e spiaggia incantevoli con un'acqua cristallina che si tinge di sfumature dall'azzurro chiarissimo al verde e al blu intenso.
San Vito è un paesino tutto bianco sorto intorno alla sua Chiesa Madre nel corso del '700. Fulcro del paese è proprio questa chiesa, dall'aspetto squadrato e massiccio che ricorda la sua nascita come fortezza saracena. All'interno sorgeva una piccola chiesa dedicata a S. Vito (sorta, ove si narra sia vissuto il santo) che, divenuta Chiesa Madre di San Vito Lo Capo - Foto Giambattista Scivolettotroppo piccola per accogliere tutti i pellegrini, è stata allargata fino ad inglobare la sua "difesa".
La strada che da Custonaci si inerpica sul capo, offre belle viste sul Golfo del Cofano. Prima di raggiungere San Vito si vede sulla sinistra una delle torri di avvistamento cinquecentesche così frequenti in questa zona e si costeggia la graziosa cappella di S. Crescenzia (XVI sec.), dalla tipica forma a cuba. Superato San Vito si scorge, sulla sinistra, la vecchia Tonnara del Secco, oggi in disuso, e si raggiunge la solitaria Torre dell'Impiso (non visibile all'andata, ma solo al ritorno) anch'essa di avvistamento. Alla fine della strada si estende la bella Riserva dello Zingaro.
Il Monte Cofano - Riserva naturale, quest'impressionante pizzo calcareo ed il golfo che lo corona offrono un bellissimo spettacolo di scoscese pareti rossastre che si specchiano in un'acqua cristallina. Imboccare la strada che fiancheggia il monte sulla destra, prima di Custonaci. Lungo il fianco roccioso sono state aperte alcune cave di estrazione del marmo Perlato di Sicilia il cui candore contrasta con il colore brunito della roccia grezza. In prossimità delle cave si trova la Grotta Mangiapane (in località Scurati) che ospita al suo interno un piccolo agglomerato rurale completo di cappella e di strada acciottolata. Il fascino di questo villaggio abbandonato, dall'aspetto vagamente messicano (con case squadrate dai colori della terra bruciata), rivive nel periodo di Natale quando vi viene allestito un suggestivo presepe vivente.